Abbiamo scoperto, fra una tazza di Tè e un biscotto, che a Benevento c’è una testa Hip Hop davvero interessante! Shark Emcee non solo fa rap e freestyle, ma è anche uno dei fondatori della Hip Hopera Foundation, un eccellente autore e un individuo da sempre al centro del sociale e pronto a diffondere quello in cui crede grazie anche ai corsi di Rap per ragazzi che porta avanti insieme a Lucariello.
Oggi abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchere con lui per parlare di Accussì Mo (che trovate su spotify!), il suo ultimo singolo, e i suoi progetti futuri, compreso un album segretissimo!

Ciao Shark Emcee, benvenuto! Abbiamo una domanda di rito che ti faremo alla fine, nel frattempo: ci dici qualcosa di te?
Ciao,grazie dell’invito! Sono un rapper di Benevento che ha cominciato ad appassionarsi alla Cultura Hip Hop a circa 15 anni. Da allora ho fatto tanta gavetta,prima in gruppo successivamente come solista,sia come rapper che come freestyler guadagnando rispetto da gran parte della scena italiana e riuscendo a fare qualche incursione in circuiti più “mainstream”.
Stai lavorando a un disco ufficiale?
Si,sono al lavoro per il mio primo album ufficiale. Posso anticiparvi che è un progetto interamente prodotto da due giovani e talentuosi beatmakers: Darry Bryan e Nathys. Lavorare con loro è molto stimolante in quanto siamo riusciti a creare un ottimo connubio tra le loro sonorità moderne ed il mio stile rap più legato alle tradizioni. L’intento è quello di portare un Rap maturo su sonorità contemporanee. Volete uno spoiler che ancora non ho fatto in altre interviste? Ci saranno dei featuring…non posso dire altro.
Il tuo pezzo Accussi Mo’, di cosa parla?
Accussì mò è un brano “storytelling”. Racconta di una relazione finita,ma che non riesce ad essere terminata del tutto,anche a causa dei social che non permettono un distacco netto anche quando una storia è conclusa.
Quanto sono negativi e positivi i social nella vita di tutti i giorni?
Come in ogni cosa non esiste una verità oggettiva,bisogna calcolare tantissime cose. Sicuramente in questi ultimi due anni abbiamo visto come i social possano essere un’occasione per conoscere nuove persone e mantenere rapporti quotidiani con amici lontani. Il problema è quando si sostituisce la vita social con quella reale. Questo per me non dovrebbe mai accadere,anzi,spero che terminata questa situazione pandemica ci sia un periodo di “disintossicazione”,dato ultimamente ne abbiamo abusato un po’ tutti.

Come è cambiato il mercato musicale invece da quando i social sono fra noi?
Anche qui,come sopra,ci sono due lati della medaglia. Da una parte i social danno la possibilità a chiunque di emergere,e a noi artisti di creare collaborazioni in maniera più veloce. Di contro,questo “sovraffollamento” di artisti (sopratutto nel mio genere) abbassa il livello contenutivo a discapito dell’apparenza o alla rincorsa alla viralità. Io resto dell’idea che i social possono essere una vetrina ma è sul palco che si dimostra il vero valore di un artista.
Quali sono i progetti Hip Hop o Urban di cui fai parte?
Sono membro fondatore di un’associazione di promozione sociale chiamata Hip Hopera Foundation. La nostra mission è diffondere e difendere i valori della Cultura Hip Hop in qualsiasi forma. Al momento siamo oltre 50 membri sparsi per l’Italia,inoltre abbiamo una folta rappresentanza di italiani emigrati in Inghilterra, che si sono associati formando il chapter Hip Hopera Foundation Uk. Sono molto fiero di far parte di questa realtà, e l’interesse che suscitano i nostri progetti ed attività sono la prova che stiamo percorrendo la strada giusta.
Di cosa ti occupi nella vita?
Oltre alla mia carriera da rapper da qualche anno “presto la mia penna” ad interpreti Pop/Urban in qualità di autore. Al momento inoltre svolgo un corso di Rap insieme al rapper Lucariello destinato a ragazzi con delle storie importanti alle spalle.
Ecco la domanda di rito, se veniamo a Benevento a trovarti, in quale pasticceria ci porti a bere un buon Tè?
Non saprei indicarvi un posto in particolare,ma di sicuro in uno dei tanti bar presenti nel centro storico,in modo da poter apprezzare le tante bellezze storico/artistiche presenti nella mia città.