La sera dei miracoli: la scoperta dell’estate romana dopo il mito di Renato Nicolini

Con:
Marco Testoni (musicista e autore)
Livia Cannella (architetto, artista e autrice del documentario)

L’11 novembre prossimo dalle ore 17.00, in occasione del Ventennale della Biblioteca Flaiano, il Terzo Municipio promuove presso la Biblioteca Flaiano di Via Monte Ruggero un incontro sul tema La politica culturale dopo Renato Nicolini: lo spettacolo e la creatività ai tempi dei tagli alla cultura e della burocrazia dei bandi introdotto da Marco Testoni e con Camilla De Boni e David Tozzo. L’incontro verrà anticipato dalla proiezione del documentario Il senso di Roma di Livia Cannella.
L’evento si apre con la proiezione del documentario Il senso di Roma di Livia Cannella, la proiezione sarà ovviamente seguita da un incontro con l’autrice.
Alle 18.00 seguirà La politica culturale dopo Renato Nicolini: lo spettacolo e la creatività ai tempi dei tagli alla cultura e della burocrazia dei bandi, introdotto da Marco Testoni con Camilla De Boni (architetta) e David Tozzo (scrittore). A margine dell’evento la presentazione del Manifesto delle Arti un progetto di arte sociale redatto da un gruppo di artisti – formatosi dall’esperienza nel movimento Grande Come una Città – che ribadendo il valore della cultura come collante sociale promuove l’istituzione di una Casa delle Culture per ogni comune e municipio.

PROGRAMMA:

H 17:00  Il senso di Roma di Livia Cannella (durata 30 min)
Un cortometraggio che racconta il backstage e i luoghi di oltre venticinque anni di attività di questa artista nelle varie location dell’Estate Romana e delle Notti Bianche. 

H 18:15 La politica culturale dopo Renato Nicolini: lo spettacolo e la creatività ai tempi dei tagli alla cultura e della burocrazia dei bandi.

Introduce Marco Testoni
Incontro dibattito con amministratori, associazioni, operatori culturali, artisti e cittadini.
Un momento di confronto tra le componenti più significative della progettazione culturale pubblica intorno a temi quali: spazio pubblico e spettacolo, casa delle culture e rigenerazione culturale dei luoghi, modalità dei bandi e iter tecnico-amministrativo, i costi della cultura “senza scopo di lucro” e i modelli di finanziamenti alternativi per l’arte pubblica. Un dibattito che partendo dall’esperienza delle geniali stagioni storiche dell’Estate Romana (1977-1985) ideate da Renato Nicolini vuole riflettere sui nuovi scenari della politica culturale odierna. Una realtà dove lo stesso ruolo dell’Assessore alla Cultura è stato fortemente ridimensionato e ampie aree della sua sfera operativa sono state demandate a società partecipate, fondazioni e istituzioni che gestiscono buona parte della programmazione culturale cittadina senza alcun confronto con gli operatori culturali, le associazioni e gli artisti. Una politica culturale priva di una visione organica che affida unicamente le sue linee guida alle richieste formali e alla logica tecnica dei bandi senza alcuna attenzione alle esigenze della cittadinanza e delle realtà già attive nel territorio.