1 milione di euro per il Bando Welfare per sostenere progetti in grado di migliorare i servizi di assistenza, accoglienza, formazione e orientamento lavorativo di persone in stato di emarginazione. È arrivato il Bando Welfare.
Un nuovo aiuto alla fragilità sociale ed economica dei più deboli. È questo l’obiettivo del nuovo Bando Welfare che con 1 milione di euro sostiene progetti annuali o biennali in grado di migliorare i servizi di assistenza, accoglienza, formazione e orientamento lavorativo di persone in stato di emarginazione.
Il bando è rivolto a enti privati del settore non profit, compresi gli enti religiosi, con sede nelle province di Padova e Rovigo, i progetti annuali potranno ottenere un contributo massimo di 25.000 euro, mentre quelli biennali fino a 50.000 euro.
La scadenza per la presentazione delle domande, rigorosamente in formato telematico, è fissata per il 30 settembre 2021.
Una nuova metodologia
La principale novità del bando è nel modo in cui i progetti devono essere costruiti, ossia mettendo subito in evidenza il problema su cui andranno ad intervenire, il risultato/cambiamento che si vuole raggiungere e le specifiche azioni che intendono attivare.
Il Bando promuove il sostegno di progetti in grado di migliorare i servizi di assistenza, accoglienza, formazione e orientamento al lavoro di persone in stato di emarginazione favorendo la creazione di nuove opportunità d’inserimento sociale e il miglioramento delle condizioni di vita, anche stimolando la costituzione di reti di collaborazione tra enti che supportino e promuovano l’integrazione di servizi diversi, partecipati da volontari e dalla comunità.
Criteri di selezione
Le domande presentate saranno saranno selezionati con i seguenti criteri:
- contesto di riferimento e presenza di servizi analoghi (peso 30%), con riferimento alla carenza di servizi rispetto al bisogno nel territorio di appartenenza;
- numero dei beneficiari del servizio (peso 15%) con riferimento a quanto il servizio possa rispondere al bisogno espresso dal territorio;
- chiarezza e credibilità della strategia d’intervento (peso 20%) con riferimento alle scelte principali che innesteranno il cambiamento e alla qualità delle azioni e attività previste;
- eventuale originalità e innovazione del servizio (peso 2%);
- progetto in rete (peso 5%) con riferimento all’eventuale capacità degli enti di aggregarsi in una partnership coerente per l’offerta di servizi più esaustivi ad una più ampia fascia di riferimento;
- cofinanziamento (peso 3%) privilegia i progetti che prevedono un sostegno economico che supera il 20% obbligatorio;
- sostenibilità economica del progetto da parte dell’Ente (peso 5%) con riferimento alla capacità economico-finanziaria del richiedente di dare continuità al progetto in assenza di contributi della Fondazione.
Nel caso di progetti con pari punteggio in graduatoria, verrà data precedenza agli enti che negli ultimi tre anni non hanno beneficiato di contributi della Fondazione.
La Fondazione, inoltre, prenderà in considerazione anche elementi e indicatori riferiti all’ente richiedente (peso 20%) e cioè l’esperienza, la dimensione economico-finanziaria, il concorso alla realizzazione delle attività oggetto del progetto da parte dei volontari, l’adozione di un Codice Etico e/o Comportamentale, la presenza di un Organo di Controllo.
Chi può partecipare al Bando Welfare
La partecipazione al Bando è riservata agli enti di natura privata non profit e agli enti religiosi civilmente riconosciuti delle province di Padova e Rovigo, con un’esperienza almeno triennale nel settore dell’assistenza, della cura e del sostegno ai soggetti fragili/vulnerabili.
I soggetti dovranno essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- personalità giuridica;
- iscrizione al Registro Regionale o Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale;
- iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato;
- iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore.
Ogni ente può fare richiesta di contributo per la realizzazione di un solo progetto: potrà eventualmente comparire come partner in un progetto presentato da altro ente, purché non risulti destinatario di alcuna parte del contributo stanziato per il progetto.
Gli enti pubblici potranno partecipare solo come enti partner e non potranno essere destinatari di contributi da parte della Fondazione.
Come partecipare
La partecipazione al progetto deve avvenire, da parte dell’ente capofila, esclusivamente compilando l’apposita modulistica di iscrizione on line.
Invia la tua candidatura: https://rol.fondazionecariparo.it/Frontend/Rol/
Il termine per la presentazione telematica dei progetti è fissato alle ore 13 di giovedì 30 settembre 2021.