E’ uscito su tutti i digital store “Updown”, il nuovo frizzante singolo di Antonio McFly Morelli. Il brano rappresenta una svolta per l’artista di Livorno, l’inizio di un nuovo percorso. McFly, fino a questo momento, si era dilettato in brani elettronici completamente strumentali, ma questa volta ha sperimentato qualcosa di diverso. “Updown” è accompagnato anche da un testo che ha cantato lui stesso.
Ciao Antonio, è uscito da poco “Updown”. Come è nato questo brano?
Ciao e grazie per l’intervista. Con questo singolo ho cercato di riprendere le fila di quanto avevo iniziato nella parte finale del mio ultimo disco “Sound My Way”. In qualche modo mi ero lasciato andare più verso il mondo dell’elettronica e credo che al momento sia la direzione giusta per me. Come grande novità rispetto all’LP ho deciso di inserire una piccola parte cantata e fino ad ora mi sembra che la cosa stia avendo un buon riscontro.
Prima di diventare un cantante solista, militavi in una band rock. Come mai hai cambiato percorso?
Nel corso degli anni sono maturato come persona e musicista, ho avuto modo di approfondire lo studio dello strumento e avvicinarmi verso sonorità più ricercate. Avendo fondato la band da ragazzo ci sono letteralmente cresciuto dentro ed arrivato ad oggi posso dire che è stata un’esperienza fondamentale per il musicista che sono. Da quando ho iniziato a sperimentare la musica in chiave elettronica ho capito che il mio percorso sarebbe andato in quella direzione.
Qual è il brano a cui sei più legato tra quelli che hai già pubblicato?
Non è mai semplice individuare un brano ma ad oggi tra quelli che ho pubblicato ti direi “Irish Soul” che è uscito prima come singolo ad ottobre 2020 e poi è rientrato nell’album “Sound My Way”. È stata forse la canzone su cui ho lavorato più a lungo in assoluto in tutta la mia carriera, praticamente ho apportato modifiche e cambiamenti per quasi un anno intero. Devo dire che anche per chi mi ascolta è tra le preferite.
E invece qual è il brano che dovremmo andare ad ascoltarci per capire chi è musicalmente Antonio McFly Morelli? E perché?
Per rimanere in tema “Ritorno al futuro” vi proporrei di fare un salto nel passato per ascoltare il brano “Demone” dei Baryonyx del 2019. In questa canzone si possono trovare chiaramente cellule staminali della musica che faccio oggi come chitarra, synth e tanti tanti giochi di percussione. Successivamente vi consiglio di ascoltare il mio brano “Irish Soul” del 2020 e scoprire punti comuni e differenze. Sono maturato molto musicalmente ma diciamo che le idee le avevo chiare già da un po’ di tempo.
“Updown” è un ponte tra il tuo stile precedente e quello che verrà, cosa deve aspettarsi il pubblico dal tuo prossimo singolo?
Sono già al lavoro su dei miei prossimi brani e posso anticipare che saranno più o meno nello stile di “Updown”. Ci saranno nuovamente parti cantate ma andrò a ripescare anche qualcosa che si avvicina a quanto ho già sperimentato nel mio ultimo LP. Proprio per non abbandonare il mio stile precedente vorrei riprendere il meglio di quanto fatto finora e migliorarlo ancora.
I tuoi brani sono accompagnati da dei video coreografia, com’è nata la collaborazione con il ballerino “Marclo”?
Avevo sperimentato questa idea già l’anno scorso per un video trailer del mio disco con Andrea Favoriti (in arte “Mr.Favo”) che ballò sulla canzone “Let Me Swap”. Lui a sua volta lavora a stretto contatto sia nel ballo che nella musica con Marco Semilia (in arte “Marclo”) e quindi iniziando a collaborare con loro la cosa è venuta da sé. A dirla tutta la proposta di fare un video ballato su “Updown” è arrivata proprio da Marco: lui adora il funky e gli è piaciuta subito. Io ovviamente ho accettato subito prima di tutto perché è molto bravo ma soprattutto perché è una bella soddisfazione vedere qualcuno che balla su una tua canzone.